Il mercato del lavoro è molto cambiato negli ultimi anni. Molti dei nostri genitori hanno iniziato a lavorare giovani e sono rimasti nella stessa azienda per tutta la vita.

Oggi dobbiamo essere preparati a una maggiore mobilità perché il mercato ha imposto alle aziende una forte diversificazione e molti cicli produttivi hanno un’emivita molto più breve.

Questo cambiamento nelle logiche aziendali comporta un cambiamento nelle necessità individuali: non possiamo permetterci di non imparare nulla dal lavoro che facciamo.

Questo non significa solo restare aggiornati, significa fare molta attenzione a quello che succede nel nostro ufficio o nella nostra aziende, aprire occhi e orecchie per riconoscere ogni occasione di crescita e miglioramento personale che ci capita.

Ogni esperienza di lavoro insegna qualcosa

La buona notizia è che è impossibile non imparare niente dal lavoro che svolgiamo. Anche la mansione più ripetitiva e noiosa ha la forza di insegnarci qualcosa, basta capire cosa.

L’errore è restare concentrati solo sugli aspetti più tecnici del lavoro e non considerare quelli sociali e quelli intimi.

Diversi tipi di insegnamenti che possiamo imparare dal nostro lavoro

Skill tecniche

La prima cosa necessaria per fare un lavoro è saperlo fare. Con questa ovvia tautologia voglio dire che qualsiasi lavoro richiede una determinata competenza. Persino lo stagista sfruttato male dall'azienda deve essere capace di usare una fotocopiatrice o una macchinetta del caffè. È come la matematica, tutta parte da saper fare 1+1 ma poi si evolve e la sua complessità diventa infinita.

Nel lavoro funziona più o meno allo stesso modo, spesso le mansioni più semplici diventano i mattoni per costruire la base su cui reggeranno compiti più complessi.

Se in questo momento fate un lavoro per il quale sapete di sfruttare solo una minima percentuale delle vostre skill tecniche, non abbattetevi, perché ripetere qualcosa di ovvio non è inutile, serve come preparazione per fare il salto.

Skill interpersonali

Una delle cose migliori che vi può capire quando entrate nel mondo del lavoro è finire sotto un capo che non vi stima e non capisce le vostre qualità. Ancora meglio se non lo fanno nemmeno i vostri colleghi.

Lo ammetto, è incubo, però sopravvivere a una condizione così svilente fa molti anticorpi e migliora le tue skill interpersonali. Essere obbligati a interagire con persone difficili da gestire è il modo migliore per diventare esperti comunicatori.

Diciamo che se impari a gestire le relazioni scomode avrai una marcia in più rispetto a quei colleghi che si sono sempre trovati in condizioni più agiate.

Perché la verità nuda e cruda è solo una, il mondo del lavoro è pieno di persone insopportabili.

Skill intime e personali

Lo scarto tra chi siamo e come vorremmo essere a volte è causa di grandi sofferenze. Ci accorgiamo di questo scarto soprattutto quando ci relazioniamo agli altri, ma il peso di questa consapevolezza poi è tutto nostro.

La frustrazione che subiamo è una palestra per gestire i momenti più bui della nostra carriera e in generale della nostra vita. Perché si possono dire tante cose, si può dire che non bisogna vivere per lavorare ma lavorare per vivere. Oppure si può dire anche il contrario. Però alla fine non l’unica cosa certa è che tutto quello che facciamo, lavoro o svago che sia, ci insegna qualcosa.

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