Molte persone vengono da me e mi chiedono come fare per trovare lavoro.
Domanda lecita, ma la risposta non è semplice.
La cosa migliore da fare per chiunque stia cercando lavoro è rispondere ad alcune domande, risolti quei quesiti diventa molto più semplice proporsi come candidato ideale per un posto di lavoro.
Però, rispondere a queste domande può essere molto complicato, a volte è persino necessario agire per rispondere.

Vediamo quali sono.

# Cosa sai fare?

Se rispondi sono laureato in questo o in quell'altro allora non hai capito la domanda.
Non è detto che un laureato in psicologia sappia fare lo psicologo clinico, perché magari quello che sa fare meglio è divulgare la materia. Allora quello che sai fare non c’entra niente con la psicologia, ma piuttosto possiamo dire che sei bravo a comunicare, ed è questa l’abilità che dovrai vendere.
A volte la proprio abilità non c’entra niente con la materia studiata. Avevo un amico laureato in ingegneria bravissimo a sciare. Ora testa nuove diavolerie legate agli sport invernali per un'azienda.

# Cosa hai fatto nella vita?

Ho studiato e mi sono laureato a pieni voti, se rispondi così preparati a vederti superare a destra da altri candidati che magari non possono vantare un 110 e lode, ma che hanno fatto qualcosa di tangibile.
Oggi pochi datori di lavoro si fidano della laurea, è una condizione di base che hanno ormai quasi tutti. Facciamo l'esempio di due laureati in ingegneria informatica, uno con il suo bel 110 e lode, e l'altro con un voto scarso ma un programmino fatto da lui utile ed efficacie. Cosa fa veramente curriculum? Un numero o la prova concreta di saper applicare delle nozioni?

# Perché sei meglio degli altri?

Tutti noi dovremmo fare lo screening annuale dei nostri pregi e dei nostri difetti per essere sempre consapevoli di quali sono le qualità che possiamo usare in ogni situazione della vita.
Questo è importante anche nei colloqui di lavoro. Su cosa devi puntare in quei pochi attimi? Sulla tua preparazione? Sulle tue abilità sociali? Sulle tue esperienze? Sui tuoi contatti? Ci dev'essere qualcosa che ti renda speciale.
Durante l'università tanti si lamentano della possibilità di essere giudicati solo per il proprio voto: bene, cosa dobbiamo giudicare di te affinché tu possa fare la migliore impressione?

# Quali sacrifici sei disposto a fare?

L'ultima domanda è la più importante, perché in questo caso non è chi ti deve assumere che giudica te, sei tu che giudichi loro.
Nessun lavoro è mai come lo immaginiamo prima di provarlo, perché in quel momenti di immaginazione c’è solo l'ideale senza lo sforzo e il sacrificio necessari per portare a termine qualcosa.
Quindi, prima che quel lavoro diventi il lavoro della tua vita, chiediti se sei disposto a fare i sacrifici che richiede.

(Visited 245 times, 1 visits today)
Condividi l'articolo