In ufficio, spesso e volentieri, i pettegolezzi sono all’ordine del giorno: imparare a gestirli e non lasciarsi coinvolgere troppo dalle male lingue è sicuramente importante perché altrimenti si corre il rischio di renderli ancora più grandi di quello che in realtà sono. Da che mondo è mondo i pettegolezzi esistono dappertutto: quando però le voci iniziano a girare all’interno dell’ambiente di lavoro, allora le cose iniziano a complicarsi e infastidire più del dovuto, soprattutto quando si incarna il ruolo di vittime sacrificali.
Il problema dei pettegolezzi in ufficio non è poi così grave, almeno fino a quando si è in grado di gestirlo e di tenerlo sotto controllo: capita spesso che da una semplice voce magari nemmeno reale scaturiscano reazioni anche molto pesanti quindi bisogna stare attenti anche perché ricordiamoci che l’ufficio rappresenta praticamente la nostra seconda casa! Passiamo più tempo sul luogo di lavoro piuttosto che tra le mura domestiche ed è per questo motivo che i rapporti con i colleghi non vanno mai sottovalutati ma anzi curati come se fossero dei vasi di cristallo che valgono parecchio e rischiano di rompersi se non ci stiamo abbastanza attenti!

Risolvere i pettegolezzi con il dialogo

È del tutto normale che in ufficio si vengano a creare le classiche dinamiche sociali e i pettegolezzi rientrano in questa categoria, però spesso tra colleghi il problema principale è che una mala lingua possa intaccare la reputazione che si ha all'interno dell'ambiente di lavoro. Non è raro che un pettegolezzo sia la via più semplice per infangare qualcuno, per metterlo in cattiva luce e per fargli perdere la credibilità che si era conquistato. Come reagire però? Se vi capita di trovarvi coinvolti in una situazione spiacevole e sentite girare strane voci sul vostro conto, una delle soluzioni più mature è quella di identificare il collega che le ha divulgate e chiarire tutto con il dialogo. Sembra una sciocchezza, ma nella maggior parte dei casi basta parlare e tirare fuori tutti i problemi per risolvere la situazione: coloro che mettono in giro pettegolezzi in genere sono i primi a vergognarsi di averlo fatto, nel momento in cui si trovano a dover dare spiegazioni al diretto interessato. Con il dialogo quindi potreste risolvere ogni cosa in modo civile e senza dovervi abbassare al livello del vostro collega, che anzi probabilmente si sentirà talmente in colpa da essere il primo a cercare di rimettere le cose a posto, smentendo le notizie che aveva divulgato.

Quando il dialogo non è sufficiente

Quando il dialogo non si rivela sufficiente, significa che bisogna prendere posizioni più drastiche: se un collega non vuole proprio capire il danno che il suo pettegolezzo può aver provocato alla vostra immagine, allora forse è il caso di farglielo comprendere in modo drastico, per evitare che la situazione si ripeta in futuro. Se il pettegolezzo ha rovinato la vostra reputazione o minaccia di farlo, provate prima di tutto a parlarne con gli altri colleghi: sono loro la “bocca della verità” perché sono esterni alla situazione e confrontandovi con loro potrete capire se effettivamente la situazione sia seria o meno. Se però il pettegolezzo è troppo pesante non esitate a rivolgervi direttamente al vostro superiore: è una misura drastica che va evitata fino alla fine, ma se davvero il problema è serio è meglio evitare che la vostra reputazione ne risulti compromessa anche dal punto di vista professionale!

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